Rinnovo passaporto negato per debiti Equitalia: è possibile che ciò accada? Equitalia, oggi Agenzia Delle Entrate-Riscossione, può sospendere il passaporto in presenza di debiti o multe che non sono state saldate? È una domanda lecita che molti contribuenti si pongono e oggi cercheremo di dare una risposta il più esaustiva possibile sull’argomento, spiegando con parole semplici quando e perché chi è alle prese con debiti Equitalia può trovarsi nella situazione di non aver rinnovato il proprio passaporto.
Introduzione
Iniziamo subito con il dire che sì, il rinnovo del passaporto può essere negato in presenza di debiti Equitalia. E questo avviene nel caso in cui un soggetto abbia multe o ammende che non sono state pagate. Procediamo con ordine e cerchiamo di fare subito chiarezza facendo una distinzione tra multa e ammenda e perché questi insoluti incidono sul rilascio o rinnovo del passaporto.
Che cosa dice la legge in merito? Secondo quanto stabilito dalla Legge 1185 del 21 novembre 1967, relativa alle Norme su Passaporti e contenente le disposizioni generali in materia:
Non possono ottenere il passaporto coloro che debbano espiare una pena restrittiva della libertà personale o soddisfare una multa o ammenda, salvo per questi ultimi il nulla osta dell’autorità che deve curare l’esecuzione della sentenza, sempreché la multa o l’ammenda non siano già state convertite in pena restrittiva della libertà personale, o la loro conversione non importi una pena superiore a mesi 1 di reclusione o 2 di arresto.
Approfondiamo quanto appena scritto.
Rinnovo passaporto negato per debiti Equitalia: Multe e ammende
Poco sopra abbiamo detto che un soggetto non può ottenere il passaporto nel caso in cui debba espiare una “pena restrittiva della libertà personale o soddisfare una multa o ammenda”. Bene. Ma che cos’è una multa? Possiamo così definirla:
Ancora. Come risaputo, la multa è una sanzione pecuniaria applicata dal giudice nel momento in cui emette la condanna e può essere accompagnata da una pena reclusiva o, in caso di un delitto meno grave, può rappresentarne un’alternativa. All’atto pratico, la multa prevede il pagamento di una somma. Somma che parte da un minimo di 50 euro e raggiunge un tetto massimo di 50mila euro. Cosa succede in caso di mancato pagamento? Può scattare una misura restrittiva della libertà.
E l’ammenda? Come nel caso della multa, è possibile dire che anche l’ammenda è una pena pecuniaria. Attenzione però.
Facciamo qualche esempio pratico per spiegare al meglio la situazione.
Quando si infrange il Codice della Strada si procede con il rilascio di una contravvenzione, si viene ovvero “puniti” con una sanzione amministrativa. A seconda delle circostanze, però, è possibile che l’infrazione preveda, oltre la sanzione amministrativa, anche l’arresto. Questo avviene ad esempio quando si viene fermati e sanzionati per guida in stato di ebbrezza o comunque alterazione psico-fisica a causa di sostanze stupefacenti. Oppure, ancora, quando si è colpevoli di omissione di soccorso. L’arresto, come risaputo, è la temporanea privazione della libertà personale per un periodo che va da 5 giorni a 3 anni. In determinate condizione e nel caso di un sentenza di arresto fino a tre mesi, il giudice può convertire la pena, ovvero il previsto arresto, con una ammenda, quindi con una sanzione pecuniaria.
Che cosa vuol dire questo? Semplicemente che se non si paga una cartella esattoriale originata dall’omesso pagamento di un’ammenda è possibile che il rilascio o il rinnovo del passaporto sia negato per i debiti con Equitalia. A meno che non vi sia il nullaosta rilasciato dall’autorità giudiziaria competente (l’autorità che si occupa dell’esecuzione della sentenza).
E cosa succede se risultano non pagate cartelle esattoriali originate dal mancato pagamento di sanzioni amministrative per violazione del Codice della Strada? In questo caso non vi è alcun problema per quanto riguarda il rilascio del passaporto.
Dopo la condanna, come si richiede il rilascio del passaporto?
Ecco che, come chiarito, il rinnovo del passaporto può essere negato per omesso pagamento di una multa o di un’ammenda. Che cosa è possibile fare in questo caso?
È necessario saldare il debito e fornire al tribunale competente la prova che il pagamento è stato effettuato. Solo se si è fatto ciò, infatti, l’ufficio preposto al recupero crediti emette l’autorizzazione al rilascio del passaporto.
Se invece il debito in questione non può essere saldato perché si riferisce a:
- reati depenalizzati
- reati ai quali è stato applicato l’indulto
- sentenze molto antiche
si deve presentare istanza al giudice competente. In questo caso è il giudice a stabilire che il reato è estinto per depenalizzazione, indulto o prescrizione.