Se avete avuto problemi di pagamento con un prestito, una carta di credito o un mutuo, potreste essere segnalati come “cattivi pagatori”, ma non tutti sanno che esiste la possibilità di richiedere la cancellazione anticipata dei dati dalla CRIF.
In questo articolo spiegheremo cos’è, come funziona e quando è possibile la cancellarsi dalla banca dati prima delle scadenze previste.
Cos’è la CRIF e perché è importante
La Centrale Rischi d’Intermediazione Finanziaria (per brevità “CRIF“) è l’azienda proprietaria di uno dei principali sistemi di informazioni creditizie (SIC) presenti in Italia, insieme ad altri come Experian, CTC e Assilea. I SIC sono banche dati detenute da soggetti privati che raccolgono e diffondono le informazioni sui rapporti di credito tra banche, istituti finanziari e clienti.
Quei dati archiviati possono essere di tipo positivo, neutro o negativo, a seconda che l’impresa o il consumatore debitore abbia pagato regolarmente o meno le rate di rimborso. La gestione del SIC è regolata principalmente da un Codice di condotta e dalle norme sulla privacy europee e nazionali.
I dati gestiti dalla CRIF sono consultabili dagli enti che concedono credito per verificare l’affidabilità del potenziale cliente al momento in cui presenta una richiesta di finanziamento. Non si tratta, quindi, di dati necessariamente “negativi”, come nel caso di mancato o ritardato pagamento di un mutuo, ma anche di informazioni “neutre”, come la richiesta di un prestito, o addirittura “positive”, come la regolarità nei pagamenti rateali di un finanziamento.
Tali dati servono a capire il livello di indebitamento complessivo della persona, consentendo così di evitare situazioni di sovraindebitamento e il rischio di default del soggetto. Allo stesso modo consentono di attribuire un grado di affidabilità positiva al cliente in regola con precedenti prestiti.
Essere registrati alla CRIF può essere utile
Essere presenti nel SIC della CRIF non è quindi necessariamente un problema, anzi può essere un vantaggio se si hanno dei dati positivi. Il problema sorge quando si hanno dei dati negativi, come ritardi o morosità nei pagamenti, che possono compromettere la propria reputazione creditizia e rendere difficile l’accesso al credito.
In questo caso è importante sapere quali sono i tempi di conservazione dei dati nella CRIF e se esistono delle possibilità di cancellazione anticipata.
Tempi di conservazione dei dati nella CRIF
I dati sui finanziamenti che sono stati trasmessi alla CRIF vengono conservati nel rispetto dei tempi stabiliti dalla normativa per i SIC: scaduto il tempo di conservazione, il dato viene automaticamente cancellato dalla CRIF senza bisogno di farne richiesta.
Ecco qui un riepilogo sintetico dei termini temporali (per maggiori dettagli, leggete l’articolo sui tempi di conservazione per tipologia di dato e quello dedicato alla cancellazione dopo saldo e stralcio):
- Finanziamento richiesto in corso di valutazione: 180 giorni dalla data di richiesta;
- Richiesta di finanziamento rinunciate/rifiutate: 90 giorni dalla data della registrazione dell’esito;
- Finanziamenti rimborsati regolarmente: 60 mesi al massimo;
- 1 o 2 rate pagate in ritardo: 12 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei 12 mesi i pagamenti siano sempre regolari
- 3 o più rate pagate in ritardo: 24 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione;
- Finanziamenti non rimborsati (ossia eventi negativi non sanati, quali morosità, gravi inadempimenti, sofferenze): 36 mesi dalla data di scadenza, o fino a 60 mesi a particolari condizioni.
Come richiedere la cancellazione anticipata dalla CRIF
In linea generale, non è possibile richiedere la cancellazione anticipata dei dati dalla CRIF, tuttavia ci sono alcune eccezioni.
Cancellare in anticipo i dati creditizi è possibile solo se si verificano una delle seguenti condizioni:
- I dati sono errati o non aggiornati: se si riscontra che il trattamento dei dati non è conforme alla normativa vigente o che l’ente creditore non li ha segnalati correttamente, si può richiedere la cancellazione o la modifica dei dati dalla CRIF, documentando le proprie ragioni. Dopo aver inoltrato la richiesta, la CRIF verificherà la correttezza dei dati con l’ente partecipante e comunicherà l’esito della richiesta entro 30 giorni;
- Si è vittime di una frode creditizia: se avete subito un furto d’identità o una truffa che ha comportato la segnalazione alla CRIF di dati non riferiti alla propria persona, si può richiedere la cancellazione dei dati, documentando il fatto. La CRIF effettuerà le opportune verifiche e risponderà entro 30 giorni;
- Si hanno dei dati positivi: i titolari di dati positivi relativi a finanziamenti rimborsati regolarmente possono richiedere la cancellazione anticipata dei dati dalla CRIF, che avverrà entro 90 giorni.
Vantaggi e svantaggi della cancellazione anticipata
L’eliminazione anticipata dei dati dalla CRIF può avere dei vantaggi e degli svantaggi, a seconda della tipologia di dato e della situazione del cliente.
I vantaggi della cancellazione anticipata dei dati negativi sono:
- Migliorare il proprio score creditizio e aumentare le possibilità di ottenere nuovi finanziamenti a condizioni più favorevoli;
- Evitare di subire delle limitazioni o delle penalizzazioni da parte delle banche o delle finanziarie in caso di richiesta di mutui o prestiti;
- Avere più certezze per pianificare al meglio le finanze personali o aziendali.
Gli svantaggi della cancellazione anticipata dei dati positivi sono:
- Ridurre il proprio score (punteggio creditizio calcolato in base ai dati presenti nella CRIF, che influisce sulle decisioni delle banche o delle finanziarie di fare credito a qualcuno);
- Perdere il beneficio di avere una storia creditizia positiva che testimoni la propria affidabilità e solvibilità;
- Avere meno possibilità di usufruire di offerte o promozioni riservate ai clienti con un buon rating creditizio.
Casi concreti
Per illustrare meglio i concetti esposti in questo articolo, vediamo alcuni esempi di casi concreti di cancellazione anticipata dalla CRIF.
Marco ha avuto dei problemi a pagare le rate del suo mutuo a causa di una perdita di lavoro.
Dopo aver trovato un nuovo impiego, ha saldato il debito con la banca. Tuttavia, la sua segnalazione nel SIC della CRIF come moroso rimane per 36 mesi dalla data di scadenza del contratto.
Marco vorrebbe chiedere un nuovo prestito per acquistare un’auto, ma teme che la sua richiesta venga rifiutata a causa di quella segnalazione.
In questo caso, Marco può richiedere la cancellazione anticipata dei dati negativi alla CRIF, dimostrando di aver regolarizzato il suo debito e documentando la sua attuale situazione economica.
Laura ha sempre pagato regolarmente le rate del prestito personale che aveva richiesto per finanziare i suoi studi universitari.
Dopo essersi laureata, ha estinto il suo debito con la finanziaria e ha ricevuto la liberatoria a conferma. Tuttavia, i suoi dati positivi nella CRIF rimangono per 60 mesi dalla data di estinzione del prestito.
Laura ora desidera cancellare i suoi dati positivi dal SIC, perché pensa che possano influire negativamente sul suo score creditizio e sulle sue future richieste di finanziamento.
In questo caso, Laura può richiedere la cancellazione anticipata dei dati positivi dalla CRIF, senza dover aspettare i tempi previsti dal Codice.